Il primo post del 2012

I titoli dei miei post fanno sempre schifo, lo ammetto, ma quando mi siedo davanti al monitor in cerca di ispirazione, il cervello mi va in stadby e non c'è verso di farlo funzionare.
Ho passato un mese d'inferno, tra mercatino al centro commerciale e bronchite. Davanti a me c'era una matta con macchina ricamatrice modello "mitraglietta" che stava dodici ore al giorno a ricamare nomi su bavaglini da bebè e a spaccarmi i timpani, come se la pessima musica di sottofondo non bastasse! Note positive il caldo (finalmente non ho passato dicembre al gelo di una stradina) e il fatto che mi sono fatta conoscere un po' di più in città. Ho crochettatoricamatocucito per venti giorni, dieci/dodici ore al giorno, senza quasi dormire!
Quest'anno mi sono regalata il pagamento di una mole di bollette che giacevano vicino ai fornelli da mesi. Ero tentata di bruciarle per non doverle più vedere, ma alla fine sono riuscita a liberarmi di quasi tutti i debiti grazie al mio uncinetto e alla mia fantasia, per cui, una bella pacca sulle spalle me la dò da sola.
Bando alle ciance, quest è il mio primo nuovissimo lavoro del 2012, blasfemo quanto basta per tirarmi su il morale dopo aver quasi perso i polmoni.


Ai cattolici cristiani non piacerà, ma non me ne curo. Io la trovo molto spiritosa e credo che, se Gesù fosse vivo, me ne chiederebbe una da sfoggiare sulla sua felpa!
Se una delle mie compagne di mercatino, Angela, mi spedisce le altre foto, vi mostro com'era carino il mio banchetto in stile pagoda thailandese :)
Al momento vi auguro un anno pieno di creatività e forza d'animo: ne avremo veramente bisogno.

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